mercoledì 29 giugno 2011

Lima

Lima è una città incredibile; ha 8 milioni di abitanti, la gente preferisce avvicinarsi alla città dove sono garantiti i servizi di base piuttosto che continuare a vivere lontano e in condizioni precarie...senza acqua, luce e tutti i servizi di base in particolare quelli relativi alla salute. Le poste mediche nelle zone periferiche e soprattutto rurali non sempre garantiscono il servizio e non sempre c'è la presenza di un medico, spesso 'solo' un infermiere attende la gente. Nella frase di questa signora c'è davvero una sintesi di ciò che vivono queste persone 'non possiamo stare male dopo le due di pomeriggio perchè qui la posta medica è chiusa e perchè per arrivare alla città serve più di mezz'ora di macchina e qui quasi nessuno la possiede' racconta. Si può dunque comprendere perchè si preferisce vivere ammassati sui 'sierri' (montagne di sabbia) intorno a Lima piuttosto che lontani. Qui la gente 'invade' questi territori costruendo delle 'baracche' letteralmente sopra il deserto. Lima racchiude in se mondi differenti, è una città multiculturale. Gente della costa, della sierra e della selva peruani completamente diversi tra loro che convivono insieme per non parlare degli stranieri che vivono qui per motivi di lavoro e dei bianchi discendenti degli spagnoli. E' un mondo complesso dove il pregiudizio e la discriminazione dominano: chi è nero (soprattutto della sierra) vale meno del bianco, chi è malato di AIDS vale meno, chi non vive nei quartieri inn-diremmo noi- vale meno e così via...Eccezione fatta di alcune zone (Miraflores molto turistica, San Isidro, Lince, Los Olivos dove pare di essere in Europa per i centri commerciali, le case, i condomini e tutti i servizi come le scuole e gli ospedali) iil resto è davvero una guerra quotidiana per portare a casa il pane. I mezzi di trasporto soprattutto le combi hanno tutta una loro logica e delle loro regole che devi imparare per saperti muovere, per le strade tutti hanno qualcosa da venderti dalle caramelle ai rimedi naturali per la salute alle pietre che ti faranno incontrare il vero amore; addirittura c'è chi ti offre il suo cellulare a pagamento per farti fare le telefonate, non c'è che dire in quanto a creatività ne hanno da insegnare!!! Noi abbiamo vissuto per più di una settimana in centro a due passi dal congresso. La frase di un taxista spiega bene che tipo di barrio è 'scusi quanto per Barrio Alto dietro il congresso? Barrio Alto? No no no non vado lì io!' e se n'è andato. Non è stato l'unico a risponderci così...purtroppo ci sono delle zone pericolose e degradate, soprattutto quelle più popolari però ti chiedi come sia possibile che ci siano queste zone vicino al luogo dove si dovrebbero prendere le decisioni politiche e per il bene di tutti...ma non è così e questa purtroppo è una storia non nuova, no?!
Qualche immagine può aiutare...questa è una foto scattata appena fuori dalla porta della comunità del padre Zeffirino dove abbiamo vissuto, in pieno centro di Lima appunto dietro il palazzo del congresso.
Questa è l'Avenida Abancay, la zona del mercato popolare. Qui prima vivevano i ricconi, poi quando ha iniziato ad arrivare la gente da tutto il Perù in cerca, come raccontavo prima, dei servizi primari hanno pensato bene di rifugiarsi in altre zone di Lima e questa poco a poco è diventata sempre di più la zona popolari a partire dal mercato e dai venditori...qui si trova di tutto e di più...

Questa è la zona di Lince (zona bene) e questa sopra è la porta dell'ambasciata italiana





Queste ultime immagini sono di Miraflores...credo non abbiano bisogno di commenti...
Ma il ricordo che ci portiamo via da Lima per ora sono queste altre immagini...
...missionari e gente impegnata nel lavoro sociale e nello sviluppo di questo paese...di quattro continenti diversi ma tutti impegnati per un mondo più giusto e umano...oltre che amanti della 'comida'. L'ultimo giorno del corso infatti abbiamo condiviso i piatti tipici dei nostri paesi d'origine...noi abbiamo preparato Lasagne!




...tortilla spagnola, pesce cucinato in immense foglie verdi di banano,  biscotti alla cannella dall'Irlanda e biscotti allo zenzero dagli USA, qualche torta salata francese, un pane e un piatto dall'Argentina, una crepe di fagioli dall'Honduras, cioccolato dall'Inghilterra e tanto altro il tutto condito da buon vino spagnolo e dal PISCO SOUR! Davvero una 'buona esperienza' questo corso!
Ma soprattutto dalla caotica LIma ci portiamo a casa  e nel cuore queste di immagini...

...il padre Zeffirino un padre buono davvero buono che vive con gli ammalati...

e Josuè un bambino che è entrato nel nostro cuore e nella nostra vita...Ancora una volta dobbiamo ringraziare...




Ciaooooooo!

sabato 18 giugno 2011

3 anni...

Carissimi, in questo periodo siamo impegnati nella formazione. Stiamo facendo un corso universitario per stranieri sulla realtà peruana. E' una bella occasione di ascolto, riflessione, confronto, autocritica e un modo per riflettere sullo stile di vivere la missione personale, di famiglia, di chiesa...Ci fa bene sederci un attimo dopo già quasi sette mesi di permanenza qui per ricordarci l'importanza dell'apprendere, del pensare, del conoscere...questo paese e questo popolo sono il frutto di una storia fatta di dominazioni e conquiste anche violente, è frutto di un contesto sociale, politico ed economico ben preciso che ha segnato e marca il loro modo di essere, di vivere, di relazionarsi...e lo marca più di quanto noi pensiamo anche nel campo psicologico che si riflette in atteggiamenti, modi di agire e di parlare...interessante...In questo periodo abbiamo vissuto un'altra bella esperienza: la convivenza in una comunità di malati gestita da un padre camilliano che ha toccato il nostro cuore, Padre Zeffirino in Perù da trent'anni...che belle le chiaccherate con lui il pomeriggio dopo la scuola e la sera dopo cena...uomo capace di ascolto e di dialogo, uomo ricco di umanità e attenzione alla persona...uomo, padre, prete che vive in comunità con i malati e con Josuè un bambino speciale e simpatico...testimoniando che l'unica forma per vivere bene è l'Amore e il Volere Bene. Con lui e con i ragazzi che vivono in comunità ci siamo fatti un bel risotto alla milanese e una bella carbonara! E con loro abbiamo anche festeggiato il nostro anniversario di matrimonio lo scorso martedì...una messa toccante con le nonne che seguono il programma avendo nipoti ammalati; ci ha guidato il Vangelo degli invitati alle nozze che rifiutano l'invito al banchetto e quindi l'invito si estende a tutti coloro che si trovano per le strade, ai crocicchi delle vie...e la sera una bella cenetta con tanto di torta alla peruana! Grazie a tutti davvero di cuore, non avremmo mai immaginato di festeggiare così! Una sorpresa molto molto gradita e molto molto sincera...Grazie Padre!

venerdì 3 giugno 2011

Casa d'accoglienza

Mercoledì abbiamo visitato una comunità di accoglienza per bambini e adolescenti e per anziani...si trova a Huaral a due orette da noi...qui in Barranca non esiste nessun tipo di 'asilo' ovvero comunità...per ora vi mostriamo le foto che abbiamo fatto...in futuro, chissà...chi può dirlo  he succederà a Barranca e dintorni?! Chiaramente il problema dell'abbandono minorile e degli anziani in particolare come Urbano è grave e qui non esiste un posto dove possano trovare accoglienza...anche nella zona rurale ci sono casi come Noel (il ragazzino disabile) che se avesse un posto in città potrebbe frequentare la scuola e la riabilitazione...


Accanto alla comunità abbiamo visitato anche il collegio parrocchiale...autori di queste due opere sono dei fidei donum spagnoli...con a cuore la vita dei ragazzi e degli anziani più soli...

...in fila per...METRO

Ieri siamo stati a portare una torta ad un dottore che tempo fa ci ha atteso senza volere nulla e ricordatevi che qui si paga tutto dalle visite alle medicine...
Scendendo dal moto-taxi vediamo una fila allucinante di gente in coda (come se a Santa tre vie fossero piene di gente in coda sul marciapiede). Ovviamente, dopo aver consegnato la torta al dottore, non abbiamo resistito dal chiedere alla gente cosa ci facesse lì...
La risposta è molto semplice: in Barranca apriranno la Metro (un centro commerciale) per la quale stanno lavorando duecento operai che si turnano giorno e notte...la gente in fila portava il curriculum nella speranza di una assunzione che comunque è molto meglio che vendere caramelle per strada o al mercato o nelle piccole tende commerciali. Una signora mi diceva che su 3500 persone ne verranno scelte 150. Siamo davvero rimasti impressionati dalla coda anche perchè, a quanto pare, ogni giorno è così da un po' di tempo a questa parte ovvero da quando stanno facendo i colloqui...ci siamo detti che la gente ha voglia di lavorare e di riscattare il proprio futuro...anche alcuni universitari che collaborano con noi e qualche ragazzo che conosciamo si è presentato alle selezioni. Il problema è che davvero al di là di questa, che comunque è un'oppurtunità buona di avere un lavoro decente e sicuramente con condizioni diverse da tante altre situazioni, non ci sono molte opportunità lavorative...quanti giovani, soprattutto nella zona rurale, lavorano la terra nei campi. E quanti che intraprendono la carriera universitaria di avvocato, ingegnere, professore...ma troveranno un lavoro???
 Qui l'apertura e la presenza di centri commerciali (come a Huacho Plaza Vea) fanno davvero impressione perchè la disuguaglianza è visibile...tra chi può permettersi di comprare al centro commerciale anche se costa di più e chi va a piedi per risparmiare il sol del passaggio, tra chi può permettersi il lusso di fare la spesa al centro commerciale e chi non ha acqua potabile e luce dove vive...però qualcuno ci ha detto...'Va bè significa che almeno potremmo andare a passeggiare al centro commerciale anche se non potremo comprare'. La presenza di centri commerciali alza il livello di vita, fa niente se è solo costruito e la gente non compra perchè comunque costa di più (pensate a quanto sia più baratto il mercato da che mondo è mondo e vi assicuriamo che il mercato che c'è qui farebbe invidia a qualsiasi altro mercato!!!! si trova di tutto di più...altro che i nostri ambulanti!!!!!!!!!! Anche la globalizzazione e l'esplosione della rete e di internet contribuisce al alzare il livello di vita...fa niente se poi la percentuale di analfabeti è molto alta negli adulti e se c'è una percentuale molto alta di persone che non comprendono quello che leggono...e purtroppo ogni giorno il lavoro con i ragazzi ci butta in faccia la dura realtà di chi fatica a leggere, a scrivere, a far di conto e a comprendere...
Vi faremo sapere...se ci hanno contrattato alla METRO!!!

Pampa San Alejo

La zona rurale produce la ricchezza agricola della zona..Campi di mais, ajì, cebolla...la gente lavora nei campi e di giorno, se ti inoltri in uno di questi villaggi, il deserto diventa la tua compagnia...nessuno per strada, silenzio tombalee caldo torrido...la gente dopo il duro lavoro dei campi, spesso fatto di turni, è stanca e non riesce a seguire i bambini nei loro compiti...per questo anche nella zona rurale l'abbandono infantile (abbandono che non è solo fisico ma anche psicologico e  morale) è un grave problema spesso unito a quello della violenza familiare...l'altro giorno una mamma mi diceva 'si los ninos no escuchan, agarre una correa e les pege'...tradotto significa 'se i bambini non ascoltano prenda una cintura e li meni'...
Insomma situazioni difficili uniti a una povertà evidente...in molte zone non c'è acqua, nè corrente nè la fogna...La mancanza di acqua potabile è causa di malattie soprattutto nei bambini...
Qui si inserisce il progetto di doposcuola in una delle 15 zone rurali...con speciale interesse anche ai bambini disabili che vivono con difficoltà grandi in questo vilaggio...
Una via del villaggio
Tre ragazzini con disabilità fanno i compiti
Prof e studenti al lavoro
Un altro prof all'opera!!!
Casa di Noel
Noel







Grupo Juvenil

Con una quindicina di ragazzi adolescenti stiamo affrontando alcuni temi come l'amicizia, l'amore, il rapporto con la famiglia...si inizia sempre con un video scelto dai ragazzi (a turno tre o quattro preparano con noi l'incontro), poi si riflette con una testimonianza di vita, con alcune domande o con qualche momento più divertente come 'scenette di vita quotidiana' in relazione al tema trattato...questo sabato vedremo una pelicula con tanto di chanchita e a grande richiesta....PIZZA!!!!

mercoledì 1 giugno 2011

Taller dei ragazzi

Il sabato mattina i ragazzi del doposcuola apprendono da una professora a fare braccialetti, collane, cinture, borse...Così possono fare qualcosa per sè, per i loro amici ma anche imparare qualcosa di pratico che da queste parti non fa mai male...