giovedì 27 settembre 2012

Huascaran e la Sierra

Qualche foto di Huaraz, Huascaran la Cordillera Blanca dove abbiamo portato Valentina ed Elisa per far loro apprezzare non solo le problematiche e le criticità di questo paese ma anche le cose belle soprattutto naturali di cui è davvero pieno. Si dice che il Perù sia un mendicante seduto su una montagna di oro.....






Cordillera Blanca y Negra








La laguna








Pisco è un rifugio gestito dall'OMG





Dìa De la Familia

Abbiamo celebrato il 9 settembre la Festa della Famiglia: la Santa Messa con rinnovazione delle promesse matrimoniali, giochi tra genitori e figli, lancio di palloncini, testimonianza sul Family Day di Pedro, Teo y David numeri artistici di danza e canto....il tutto contornato dalla mitica presenza del 'Pagliaso' un giovane della parrocchia e da un bel 'Pollo al curry'....una bella giornata che ha visto impegnati nell'organizzazione tutti i gruppi della parrocchia e l'animazione del gruppo giovanile......qualche fatica nel coordinare tutti visto che ne eravamo i responsabili ma ne è valsa la pena, è stato proprio un bel momento per tutti! La festa è stata realizzata in strada.....la nostra via chiusa per l'occasione con tanto di trafila in comune per averla!








Talya e la mamma alle prese con la mummia




La mamma Daysi gareggia in un gioco


Gioco di coppie


Pagliaso con Valentina la psicologa della Cattolica




Lancio Palloncini





Testimonianza Della Famiglia venuta a Milano




Numeri Artistici


sabato 22 settembre 2012

Feliz Cumpleaño Cielo

Siamo stati invitati al compleanno di Cielo una bambina e una famiglia che ci sta molto cara......una mamma, quattro figli, una casa umile e un papà che, mentre noi festeggiamo, non si sa dov'è finito!!!

Pranzo di dispedida e fine lavoro

La Doctora e le ragazze della Cattolica
Tipico localino peruano- casereccio
L'Equipe di lavoro sull'inchiesta dei bambini di strada
Con il prof Juan del doposcuola
Una bella torta per salutarle
L'ultimo giorno di Valentina ed Elisa siamo uscite a pranzo con alcune delle persone che hanno collaborato ai progetti delle ragazze e ci siamo portate una bella torta fatta da Chiara e Cristel! Grazie ragazze, è stata proprio una bella esperienza per tutti!

Il CETPRO-Centro Avviamento Professionale

Scuola di cucina: prepariamo il 'postre peruano' Torta
Brioches salate con jamon prosciutto
Banchetto espositivo



Il CETPRO è una scuola professionale con corsi di cucina, cucito e parrucchiere/estetista. La maggior parte degli alunni sono mamme che vogliono imparare a cucinare o a cucire, qualche ragazzo che già tiene la sua panederia però vuole specializzarsi un po' e alcune ragazze del CEBE collegio speciale che con la psicologa partecipano in qualità di 'aiutanti'....lavano le posate, tagliano qualche ingrediente ma soprattutto portano un po' di allegria e sorriso con le loro domande e uscite inaspettate....

giovedì 13 settembre 2012

L'Amore conta

In questi giorni stiamo proprio riflettendo tanto su questa cosa.....
SOLO L'AMORE CONTA, SOLO L'AMORE E' QUELLO CHE RIMANE, VOLERE BENE NE VALE DAVVERO LA PENA....
anche in contesti difficili a vari livelli risuona come non mai la forza e la potenza del Volere Bene....un Bene gratuito, sincero che si prende a cuore la vita degli altri per condividere un cammino.....
Un Bene che si manifesta nell'abbraccio di C. misto tra affetto e rabbia....rabbia per una mamma che l'ha lasciata per andare a lavorare in terra straniera, rabbia per un padre che non ha mai conosciuto, rabbia per un bene rubato, che gli è stato portato via dagli stessi adulti che le hanno donato il valore più grande che è il dono della vita...Una vita che vorrebbe condividere con loro che però non ci sono....e quante storie così.....
Un Bene che si manifesta nelle confidenze di C. che a volte piange e ci dice cose che non ha mai detto a nessuno, a volte invece preferisce stare nel suo silenzio di adolescente ma che non ha avuto momenti di infanzia perchè già da piccola lavorava pulendo fagioli, lavava i vestiti suoi e dei fratelli, cucinava per tutti......
Un Bene che si manifesta in R. che appena sente il clacson si butta giù dalle scale della sua casa e si lancia fuori e che ora dopo due anni ci chiama per nome....
E' il Bene semplice, umile, talvolta segreto e nascosto......non è sempre facile ma siamo sicuri che davvero è ciò che rimane e non muore mai....'Conosci un altro modo per fregar la morte' dice il buon Luciano....per chi non lo conosce altrimenti detto Ligabue.....
D'altra parte lo aveva anticipato Gesù 'da questo capiranno, se avrete amore gli uni per gli altri'.......
La Vita cos'è se non una scuola per imparare ad Amare?

giovedì 6 settembre 2012

La parola a ........due 'belle' ragazze!


Eccoci!
Siamo Elisa, studentessa di sociologia, e Valentina, studentessa di psicologia. Vogliamo rendervi partecipi delle nostre prime impressioni qua in Perù. Appena arrivate, un po’ per la lingua, il fuso orario e la temperatura (non da sottovalutare!), eravamo un po’ (tanto!) spaesate. Quando abbiamo sentito la nostra famiglia in Italia e ci hanno chiesto come stavamo, in automatico abbiamo risposto “bene”, poi chiacchierando e confrontandoci, ci siamo rese conto che nemmeno noi sapevamo bene cosa stavamo provando. Già le prime 24 ore sono state una “full immersion” nella realtà peruana! Abbiamo provato emozioni molto forti e in alcuni casi ne siamo state travolte (es. quando abbiamo visitato la casa di alcuni bambini). Ci avevano anticipato che sarebbe stata una realtà forte, ricca di emozioni e in alcuni casi anche difficile, ma non ci saremmo mai aspettate di rimanerne coinvolte fin da subito! Una riflessione che abbiamo fatto è che, nonostante una persona possa girare il mondo, non arriverà mai a conoscere fin in fondo un popolo finché non condivide la quotidianità, le gioie e i dolori con lui…  In questi dieci giorni qui, ci stiamo impegnando a imparare la lingua, il modo di pensare e di vivere dei peruani, nonostante siano diversi dai nostri (e in alcuni casi non li condividiamo). Siamo partite con molte aspettative e ora ci stiamo ponendo molte domande... Ci siamo rese conto che è un percorso difficile, sia dal punto di vista fisico (con qualche disguido dovuto al cibo…) che emotivo, però abbiamo trovato in Chiara e Roberto due persone aperte, comprensive, in grado di ascoltarci e supportarci.
Hasta luego! Vi terremo aggiornati (se avremo tempo…)
Ps. La cosa che ci manca di più dell’Italia è una doccia con acqua calda abbondante, e non con il contagocce come la facciamo qui (nonostante l’idraulico Roberto abbia provato a sistemare la doccia)!
… Una cosa di cui siamo sicuri che sentiremo la mancanza sono le squisite ricette della cuoca Chiara e le precise spiegazioni di Roberto ad ogni nostra domanda!

La Doctora Flor Vargas, Elisa, Chalan y Chiara DEMUNA-Proyecto cuestionario sobre los ninos que trabajan en la calle
Vale e Roby al collegio Guadalupe


Loreto (Perù) visita Loreto (Italia)

La più grande regione del Perù di chiama Loreto;siamo al confine con il Brasile, Colombia e Equador e siamo nella selva (piena foresta amazzonica);ci vivono,così dicono studi di antropologi, popolazioni che ancora non avuto contatti con la cosidetta "civilizzazione"....In un tempo dove il popolo peruviano sta cercando di farsi conoscere anche all'estero, nasce l'idea di un video...si cerca per il mondo altri luoghi che si chiamino "Loreto" e con l'occasione di visitare loro compaesani si organizza il viaggio.
Eccoci allora: Loreto, Italia...
Qui di seguito quindi un bellissimo video promozionale per far conoscere le bellezze di questa terra....ad altri "loretani" per il mondo....
 



martedì 4 settembre 2012

Secondo Torneo Campagnola

Domenica abbiamo organizzato il Secondo torneo Campagnola. Grazie ai soldi donati dalla Campagnola in occasione della loro festa di Natale abbiamo vissuto un'altra bella giornata di sport. Abbiamo così potuto pagare il trasporto per andare al campo di Huacho costruito da don Antonio Colombo e che richiama molto il nostro oratorio. Una giornata divertente tra pallavolo, calcio e partitella a calcetto mista maschi e femmine giusto per divertirsi....con un finale di ricchissimi premi: grazie al Family Day abbiamo regalato magliette e cappellini....

Il campo di calcio
La squadra di Volley di Barranca







Luis detto Gnocco e Cristian di Pampa








Roby arbitro e non è rossetto




Ospiti speciali.....Noèl e......




Ronaldo


Cinque squadre di Volley e Sei di Calcio....un pro medio di un centinaio di ragazzi che hanno vissuto una giornata di amicizia, sport, condivisione, competizione....e quest'anno noi siamo molto migliorati, abbiamo fatto il primo posto a Volley con le ragazze di Pampa San Alejo (del doposcuola), il terzo con la squadra di Barranca (Cristel and company) e il terzo posto a calcetto con i ragazzi di Pampa.....
E alla fine della giornata già ci chiedevano quando sarà la prossima volta!

sabato 1 settembre 2012

E' morto il Cardinal Martini

Ieri pomeriggio in visita a Sayan con le ragazze della Cattolica è il nostro caro don Vittorio ad informarci della morte dell'amato Carlo Maria...
'E' morto il cardinal Martini' dice dall'alto della sua casa...a dire il vero avevamo letto il giorno prima sul sito della diocesi che Scola chiedeva preghiere e subito avevamo immaginato la gravità della situazione.
Però una grande serenità ha invaso il nostro cuore nonostante la 'grave' perdita che la Chiesa, la società ma direi il mondo intero sta vivendo...Un uomo che ha sempre cercato Dio ora lo ha trovato davvero, lo sta abbracciando...
Vi regaliamo un'intervista che abbiamo avuto tra i giri di preti che abbiamo qui in Perù....

L'ultima intervista: «Chiesa indietro di 200 anni. Perché non si scuote,
perché abbiamo paura?»

intervista a Carlo Maria Martini a cura di Georg Sporschill e Federica Radice Fossati
Confalonieri
in “Corriere della Sera” del 1 settembre 2012

Padre Georg Sporschill, il confratello gesuita che lo intervistò in Conversazioni notturne a
Gerusalemme, e Federica Radice hanno incontrato Martini l'8 agosto: «Una sorta di
testamento spirituale. Il cardinale Martini ha letto e approvato il testo».
Come vede lei la situazione della Chiesa?
«La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le
nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa
lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo
oggi? (…) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via
quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con
facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo.
Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a
cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione».
Chi può aiutare la Chiesa oggi?
«Padre Karl Rahner usava volentieri l'immagine della brace che si nasconde sotto la cenere. Io vedo
nella Chiesa di oggi così tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza.
Come si può liberare la brace dalla cenere in modo da far rinvigorire la fiamma dell'amore? Per
prima cosa dobbiamo ricercare questa brace. Dove sono le singole persone piene di generosità come
il buon samaritano? Che hanno fede come il centurione romano? Che sono entusiaste come
Giovanni Battista? Che osano il nuovo come Paolo? Che sono fedeli come Maria di Magdala? Io
consiglio al Papa e ai vescovi di cercare dodici persone fuori dalle righe per i posti direzionali.
Uomini che siano vicini ai più poveri e che siano circondati da giovani e che sperimentino cose
nuove. Abbiamo bisogno del confronto con uomini che ardono in modo che lo spirito possa
diffondersi ovunque».
Che strumenti consiglia contro la stanchezza della Chiesa?
«Ne consiglio tre molto forti. Il primo è la conversione: la Chiesa deve riconoscere i propri errori e
deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli
scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla
sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio. Questi sono importanti per
ognuno e a volte forse sono anche troppo importanti. Dobbiamo chiederci se la gente ascolta ancora
i consigli della Chiesa in materia sessuale. La Chiesa è ancora in questo campo un'autorità di
riferimento o solo una caricatura nei media?
Il secondo la Parola di Dio. Il Concilio Vaticano II ha restituito la Bibbia ai cattolici. (...) Solo chi
percepisce nel suo cuore questa Parola può far parte di coloro che aiuteranno il rinnovamento della
Chiesa e sapranno rispondere alle domande personali con una giusta scelta. La Parola di Dio è
semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti (...). Né il clero né il Diritto ecclesiale
possono sostituirsi all'interiorità dell'uomo. Tutte le regole esterne, le leggi, i dogmi ci sono dati per
chiarire la voce interna e per il discernimento degli spiriti.
Per chi sono i sacramenti? Questi sono il terzo strumento di guarigione. I sacramenti non sono uno
strumento per la disciplina, ma un aiuto per gli uomini nei momenti del cammino e nelle debolezze
della vita. Portiamo i sacramenti agli uomini che necessitano una nuova forza? Io penso a tutti i
divorziati e alle coppie risposate, alle famiglie allargate. Questi hanno bisogno di una protezione
speciale. La Chiesa sostiene l'indissolubilità del matrimonio. È una grazia quando un matrimonio e
una famiglia riescono (...).
L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa
della generazione dei figli. Una donna è stata abbandonata dal marito e trova un nuovo compagno
che si occupa di lei e dei suoi tre figli. Il secondo amore riesce. Se questa famiglia viene
discriminata, viene tagliata fuori non solo la madre ma anche i suoi figli. Se i genitori si sentono
esterni alla Chiesa o non ne sentono il sostegno, la Chiesa perderà la generazione futura. Prima della
Comunione noi preghiamo: "Signore non sono degno..." Noi sappiamo di non essere degni (...).
L'amore è grazia. L'amore è un dono. La domanda se i divorziati possano fare la Comunione
dovrebbe essere capovolta. Come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha
situazioni familiari complesse?»
Lei cosa fa personalmente?
«La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece
di coraggio? Comunque la fede è il fondamento della Chiesa. La fede, la fiducia, il coraggio. Io
sono vecchio e malato e dipendo dall'aiuto degli altri. Le persone buone intorno a me mi fanno
sentire l'amore. Questo amore è più forte del sentimento di sfiducia che ogni tanto percepisco nei
confronti della Chiesa in Europa. Solo l'amore vince la stanchezza. Dio è Amore. Io ho ancora una
domanda per te: che cosa puoi fare tu per la Chiesa?».