lunedì 28 marzo 2011

campagna medica gratuita in Pampa San Alejo

E' ormai sera e prima di andare a dormire, vi racconto un poco della bella esperienza che ho vissuto domenica con alcuni medici/infermieri e due volontarie della parrocchia; non so se vi avevo accennato che qui in parrocchia esiste questo gruppo di volontarie (pastoral de salud) che gestisce una piccola farmacia "parrocchiale" per assistere a prezzi modici chi non può permettersi il costo dei farmaci delle farmacie "normali";si vendono farmaci donati e/o comprati a nome della Diocesi di Huacho e rivenduti con una piccolissima percentuale di margine.Questo fondo cassa viene utilizzato dal gruppo per assistere, per quanto possibile, casi di persone ammalate che davvero non possono permettersi nemmeno le medicine a prezzi "scontati" o per permettere a qualcuno di andare a Lima, la capitale, per qualche esame più specifico e costoso.

Ebbene con questo mese di Marzo è ricominciato l'anno della 'pastoral de salud' con una campagna medica gratuita;una domenica al mese si va, cioè, in uno dei villeggi in campagna appartenenti alla nostra parrocchia che può distare anche un'ora e mezza di pick-up dalla città con alcuni medici e infermieri e si assiste la gente gratuitamente.Il villaggio mette a disposizione il locale comunale e con qualche tavolo e sedia si improvvisa un ambulatorio medico.
Ma perchè mensilmente si fanno queste campagne in un villaggio sempre diverso? Perchè in campagna è presente solo la "posta medica", ossia un ambulatorio che dovrebbe essere aperto tutti i giorni dalle 8 alle 14, ma dove spesso dicono che non ci sia personale medico a ricevere.Il costo per venire in città per una visita o un esame non tutti possono sostenerlo e comunque tutti gli esami sono a pagamento, anche la semplice consulta con i dottori, la nostra visita dal medico di base per intenderci, costa minimo 10 Soles.Così tutto quello che si può rimandare si rimanda.
Per concludere, dicevo...siamo stati in questo villaggio che si chiama Pampa San Alejo,dicono con 1200 famiglie e tutti in stato di povertà;di giorno non incontri nessunmo perchè tutti, a volte compresi i bambini quando escono dalla piccola scuola elemenare, vanno a lavorare nei campi di mais o di aji (peperoncino).
I medici e gli infermieri hanno visitato e assstito dalle 11 alle 15.30 senza fermarsi.Con noi ci siamo portati alcune medicine e, dopo la consulta con il medico, chi voleva si comprava la medicina prescritta.
Davvero bella esperienza!!!Mi viene da dire solo come siamo fortunati noi....!!!!Non dobbiamo mai smettere di ringraziare per la nostra vita....
Prima di andare via una donna anziana, dopo la visita ci dice..."in questo momento che ho i soldi e posso permettermelo compro le medicine, quando non li avrò farò diversamente..."e stava spendendo neanche 1 €.....

lunedì 21 marzo 2011

qualche genere di conforto....dall'Italia

Questa mattina arriva il "postino" in parrocchia e alla signora che solitamente fa il turno in segreteria parrocchiale lascia su un pezzo di carta di riciclo questo messaggio "Parravicini Roberto - Mariani Chiara; c'è da ritirare un pacco allo sportello della posta.presentarsi con un documento."
Aspettavamo un pacco dai genitori di Chiara e quindi andiamo in posta...finalmente è arrivato....
Solitamente dicono che serve una settimana...ma qui le poste sono imprevedibili e quindi va bene anche così!!solo 2 settimane, non ci lamentiamo...stiamo aspettando anche una lettera da una amica ma per ora tutto tace su quel versante...stiamo a vedere fiduciosi....
Il bello comunque che chiedo allo sportello delle "poste" come mai il pacco non l'abbiamo recapitato in parrocchia all'indirizzo che c'era scritto sul pacco stesso come fanno solitamente e con tutta la serenità di questo mondo l'addetto mi risponde: "el problema es que a veces lo llevan a veces no...depende..."ossia "il problema è che a volte lo consegnano al domicilio, altre volte no...dipende..."...Grande...dipende da cosa lo sanno solo loro.....
Vabbè...lasciamo stare...l'importante è che il contenuto sia arrivato sano e salvo...è per questo ringraziamo di cuore chi ce lo ha inviato..... GRAZIE!!!!!!!






Te ayudamos a realizar tu tareas

La proffe, yo, Jostyn, Cristel e Ahimè
La scorsa settimana è iniziato ufficialmente il doposcuola...martedì, mercoledì e venerdì una quindicina di ragazzini si ritrovano con noi e alcuni professori per studiare e fare i compiti...c'è la possibilità di venire al turno del mattino per chi va a scuola il pomeriggio e viceversa...venire nel pomeriggio per chi va a scuola la mattina...ecco alcune foto...
Roberto Carlo y Alonso

Un gruppo di studio con il proffe!
Billy, Pedro e il proffe Pedro


giovedì 17 marzo 2011

Buona Festa Nazionale!!!

Carissimi...molti di voi ci hanno aggiornato in questi giorni sui festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia e soprattutto sul fatto che...oggi non si lavora!!!! Beati voi...vero Flavio???! E molti ci hanno spedito un augurio o un pensiero per questa giornata...grazie amici cari! E' bellissimo sapere che ci pensate...ed è bellissimo pensare alla nostra Italia, alla nostra casa, alle nostre famiglie, ai nostri amici...siamo 'commossi' dall'aver visto che il TG1 aveva la scritta in tricolore...per festeggiare!!! Siamo 'commossi' da tutte le ore di diretta che stanno trasmattendo e dalla puntata di Vespa e Baudo...fateci sapere com'è...Grazie!
Tanti Auguri Italia!

domenica 13 marzo 2011

Notizie dal vero dalla Costa d'Avorio...

La situazione politica non è assolutamente delle migliori: Gbagbo non se ne vuole andare e ha deciso di uccidere o far sparire tutte quelle persone che non lo appoggiano… a Abobo (uno dei quartieri di Abidjan) credo sia l’inferno…
Nel frattempo l’unica raffineria del paese ha chiuso, e quindi credo che tra un po’ non ci sarà più benzina, né gasolio, e non so per quanto potranno funzionare le centrali termoelettriche, e quindi per quanto ancora ci sarà la corrente! A Bouakè, come a tutto il nord ovest, monsieur Gbagbo ha tolto la corrente per una settimana… sembra sia tornata stamattina, per fortuna, ma non si sa per quanto. A Bouakè credo che la situazione fosse davvero critica, visto che se non c’è corrente non c’è acqua!
Qui ad Ananda siamo in villaggio e tutto è tranquillo: c’è la corrente, c’è l’acqua del pozzo, ci sono gli ignam, e allora tutto per ora è nella normalità, però…


Grazie alla nostra partenza missionaria al corso di formazione del CUM di Verona abbiamo conosciuto tante belle persone che ora sono nelle più svariate parti del mondo...stiamo riuscendo a tenere i contatti con alcuni di loro...vogliamo pubblicare queste poche righe ma vissute sulla pelle dalla nostra amica Michela che si trova in quella terra...di cui purtroppo quasi nessuno parla...

sabato 12 marzo 2011

Anche questa settimana...compiti con i ragazzini!

Prima si studia...
...e dopo i compiti un po' di relax...
Ore 10 di domenica sera...passando a portare una cosa a questa ragazzina e alla sua nonna...ci chiede una mano e così ci fermiamo a fare i compiti con lei! 

Ne vale la pena!


Lo scorso fine settimana abbiamo vissuto due giorni insieme ad una quindicina di adolescenti con l’idea di iniziare un gruppetto di giovani. Abbiamo proposto di fermarsi qui a casa nostra a dormire perché ci pare una delle esperienze che rimangono di più ai ragazzi per la semplicità e la condivisione che i momenti della vita quotidiana offrono. Qui non hanno mai fatto una simile esperienza, soprattutto il fermarsi a dormire fuori casa per una notte…per invitarli abbiamo visitato tutte le famiglie per parlare con i genitori e tranquillizzarli. Questa è stata una bella occasione per vedere dove vivono i nostri ragazzi…a volte li vedi qui tutti ben vestiti e non pensi che potrebbero vivere in case fatte principalmente di due stanze dove ci fanno stare dentro di tutto! Molti di loro hanno alle spalle situazioni di povertà per non parlare poi delle loro situazioni familiari spesso molto difficili…tornando alla convivenza è stata un’occasione sia per riflettere con loro dell’esperienza della ‘vacationes utiles’ considerando problemi e potenzialità dell’esperienza vissuta sia per ascoltare i loro desideri su un futuro gruppo giovanile…cosa cercano, cosa desiderano, quali attività e quali proposte si aspettano…l’idea è di partire da loro, dai loro sogni, dai loro desideri…il missionario non arriva in un luogo per imporre le sue idee e i suoi schemi ma per condividere con le persone un tratto di cammino a partire da ciò che le persone propongono, a partire da ciò che la vita ti mette davanti…fatti, volti, storie, situazioni…i nostri schemi di pensiero e azione belli precisi è meglio lasciarli a casa!
La giornata di sabato è stata caratterizzata da momenti di gioco per conoscersi e formare il gruppo, le cosidette ‘dinamiche’ e da due momenti in cui abbiamo riflettuto sull’esperienza dell’oratorio estivo con momenti di piccolo e grande gruppo e sui loro desideri del gruppo giovanile…cosa cercano, quali attività e quali temi vorrebbero affrontare…
Scriviamo alcune riflessioni dei ragazzi sui loro desideri…
-          Mi piacerebbe iniziare un gruppo giovanile per avere la possibilità di formarmi, per avere nuovi amici, per parlare dei miei problemi, per leggere la Bibbia, per conoscere di più Gesù, per aiutare i villaggi poveri della zona rurale, per aiutare  concretamente  gli altri, per invitare i miei amici del collegio, per fare ancora la convivenza, per essere una famiglia…
…i temi che vorrebbero affrontare…
-          La famiglia, l’alcolismo, la gravidanza precoce, la droga, le altre religioni o sette…
…le attività che vorrebbero fare…
-          Incontrarsi una volta alla settimana perché altrimenti si perde il gruppo, vedere un film, animare i villaggi poveri, darsi da fare concretamente per gli altri, fare la convivenza una volta al mese, fare delle gite, imparare nuovi canti e nuove dinamiche…
Per finire la visione di un film divertente ‘Yes Man’. La domenica abbiamo vissuto la Messa con la comunità parrocchiale e dopo un momento conclusivo con la consegna di un simbolo abbiamo pulito le camere e le aule utilizzate; poi siamo stati un po’ insieme, alcuni si sono divertiti con alcuni giochi da tavolo e altri hanno dato una mano per preparare il pranzo. Tutti i momenti sia formativi e di riflessione sia quelli più semplici e quotidiani sono stati belli e importanti…i ragazzini sono stati entusiasti e ci hanno chiesto di farlo ancora! E anche alcuni genitori, che erano preoccupati, i giorni successivi ci hanno espresso la loro gioia nel vedere i loro figli contenti!
Chiudiamo con un episodio semplice...una ragazza è venuta all'incontro ma, non avendo avvisato nè tanto meno chiesto, alla mamma se poteva fermarsi a dormire, è tornata a casa mentre noi guardavamo il film...è tornata praticamente dopo un'ora e mezza dicendo che ha dovuto aspettare che tornasse la madre che era al lavoro, per questo ci ha impiegato così tanto tempo...ma felice ha detto 'Ne è valsa la pena!'. E si è fermata a dormire. Ci uniamo anche noi alla frase di questa ragazza...Ne vale la pena!

venerdì 11 marzo 2011

alcune immagini sulla scuola...

Ecco alcune immagini sulla scuola...una ragazzina porta l'uniforme scolastica. Qui tutti hanno la divisa per andare a scuola, per le strade si incontrano bambini o anche ragazzi delle superiori e quindi adolescenti, vestiti pressapoco così...




 Siamo anche andati al vicino collegio "Fe y Alegria" di suore americane che c'è qui nel quartiere per parlare ai ragazzi del 5° grado di secondaria (la nostra 5a superiore), chiedendogli aiuto per il progetto di doposcuola che inizieremo qui in parrocchia e per vedere se qualcuno poteva regalarci i suoi vecchi libri della primaria (le elementeri) visto che i ragazzini che vengono a casa nostra no hanno i libri....
Ecco alcune foto del collegio...

martedì 8 marzo 2011

E' iniziata la scuola!


Martedì 1 marzo per molti bambini, ragazzi e adolescenti è iniziato l’anno scolastico con la ripresa della scuola. Molti altri hanno iniziato oggi, lunedì 7 marzo. Il Perù purtroppo non brilla molto nella scala mondiale sulla qualità dell’educazione, è al penultimo posto battendo solo la Bolivia. Il livello educativo e scolastico è basso; di questo purtroppo ci siamo accorti quasi subito nello stare con i bambini e i ragazzi: molti, giocando a carte, fanno fatica a contare e a fare le somme, altri fanno fatica a leggere, parecchi adulti (soprattutto i nonni dei bambini) sono analfabeti (figuratevi come possono aiutare i bambini a fare i compiti se loro stessi non sanno leggere e scrivere e in molti casi i bambini vivono con i nonni qui…Mi è capitato un giorno che una signora (una nonna) mi dicesse con tanta semplicità ‘Perché non mi insegni a leggere e a scrivere?’. Da qui ho dedotto che non lo sappia fare…ieri sera una nonna mi ha chiesto di spiegarle meglio un volantino che era stato distribuito in parrocchia la mattina, poi ho capito che non sa leggere e cerca di intuire ciò che c’è scritto captando qualche parola chiave…Ritornando alla scuola i bambini qui fanno i turni per mancanza di strutture: c’è chi ha il turno la mattina dalle 7.30 alle 13 circa e c’è chi va al pomeriggio dalle 13 alle 18 circa…i bambini ma anche gli alunni delle superiori hanno l’uniforme e per le strade, negli orari strategici, si incontrano i bambini che, con la loro divisa e la loro cartella, vanno al collegio. La scuola è strutturata così: la primaria che è di sei anni e non di cinque come in Italia e la secondaria che quindi sarebbe un po’ la nostra scuola media  alcuni anni delle superiori. Dopo la secondaria i ragazzi si iscrivono all’università. Qui è pieno di università, in una città del Perù come Barranca ci sono alcune università. Immaginatevi come se a Lissone ci fossero tre o quattro istituti universitari. Proprio per questa diffusione di università il livello è molto basso oltre al fatto che una volta usciti i neolaureandi non hanno nessun luogo dove lavorare perché si formano per professioni che difficilmente troveranno un lavoro nel luogo in cui vivono; questo ci raccontava una mamma ‘I miei figli sono andati a Lima perché solo qui si può avere la possibilità di trovare un impiego inerente ai propri studi. Loro sono stati fortunati perché hanno trovato un lavoro ma tanti altri…’. Per fare qualsiasi cosa la gente si sposta a Lima, Lima è il centro di tutto…e la gente spesso viaggia per rispondere a necessità di base che dovrebbero trovare una risposta nello stesso luogo in cui vivono. E lo spostamento ovviamente è un costo…Ora sono arrivati i ragazzini per fare i compiti quindi ciao…continueremo prossimamente…

venerdì 4 marzo 2011

Vero che ci aiuti?

Sono le undici di sera…siamo stanchi perché è stata una giornata intensa dentro una settimana altrettanto intensa ma scriviamo…si, facciamo l’ultimo sforzo della giornata per dirvi che siamo contenti perché oggi è iniziato il doposcuola!!! Senza i grandi progetti (almeno per ora!), senza le grandi organizzazioni, senza nessun programma oggi i soliti ragazzini che vengono a casa si sono presentati con quaderno e ‘tarea’ (compiti) dicendo ‘Vero che ci aiuti???’. E così avendo appena terminato di cucinare per la convivenza di questo fine settimana degli adolescenti aiutata da un valido ‘cuoco’ (un ragazzo di tredici anni che lavora cucinando ‘papas frittas’ in una polleria) ci siamo messi entrambi ad aiutare i ragazzini nei compiti!!! In realtà lo ha aiutato più lui che io…però è stato un momento bellissimo perché nel piccolo un ‘grande’ ha dato una mano ad uno più piccolo…e per la realtà nella quale viviamo noi non è né cosa da poco né una cosa scontata.
 E’ bellissimo vedere come è la gente che ci mette davanti i suoi bisogni e le sue richieste! Altro che i nostri programmi! Questo non andrà mai su nessun giornale del mondo ma per noi, che ci troviamo a lavorare tra la gente nelle cose più semplici e piccole, è un valore molto prezioso…è a partire dalle singole persone e dai gesti più umili che si potrà costruire qualcosa di bello di cui forse in pochi si accorgeranno ma con la certezza che Qualcuno da lassù…vede e benedice. La provocazione che abbiamo ricevuto oggi è questa ‘Noi grandi abbiamo ancora a cuore la vita dei piccoli?????.............’. E con le foto del grande inizio vi auguriamo Buona Notte!


questione di fede...

Come ogni mattina ci ritroviamo in chiesa qui in parrocchia alle 7.30 per le lodi; e oggi nel vangelo del giorno leggiamo “...21 Pedro, recordándolo, le dice: "¡Rabbí, mira!, la higuera que maldijiste está seca."22 Jesús les respondió: "Tened fe en Dios.23 Yo os aseguro que quien diga a este monte: "Quítate y arrójate al mar" y no vacile en su corazón sino que crea que va a suceder lo que dice, lo obtendrá.24 Por eso os digo: todo cuanto pidáis en la oración, creed que ya lo habéis recibido y lo obtendréis. (Evangelio segùn San Marcos 11, 11-25).
Abbiate fede in Dio….mi vengono in mente alcune delle situazioni che abbiamo visto incontrando la gente, mi viene in mente la loro vita e la loro fede…per esempio mi viene in mente una signora che mi ferma sulla porta della chiesa, ha in mano una corona del rosario e mi dice se possiamo parlare a suo nipote di 14 anni…è da un pò che risponde male a suo padre,non vuole più andare al collegio, non esce più di casa, non vuole più vedere i suoi amici…è preoccupata per lui…mentre me lo dice vedo i suoi occhi pieni di lacrime, ma forte della sua fede mi parla decisa, mi dice che con l’aiuto di Gesù si risolverà tutto…è una signora forte,quanto devo imparare…affidiamo tutto a Gesù…anche la nostra conversione quotidiana…
E per parlare invece in modo un po’ profano di fede vi racconto cosa è successo questa mattina:arrivano gli operai dell’azienda municipale dell’acqua (la nostra “Gelsia” – per modo di dire…poi capirete perché..guardate le foto qui sotto...) per risolvere qui appena fuori della parrocchia un problema con le tubature dell’acqua….si mettono spalle al nostro cancello della parrocchia e guardando l’altro lato della strada “immaginano” dove devono scavare nell’asfalto per incontrare la tubazione da riparare. Bussano alle porte dei vicini per chiedere se si ricordano dove sono le tubazioni; nessuno sa niente, …e d’altra parte sono gli operai stessi che dovrebbero saperlo;fa un caldo terribile; immaginate un afoso agosto italiano;dopo un attimo di confronto iniziano a scavare…tutto a mano….d’altra parte si parlava prima di fede…e loro ne devono avere tanta…. Vi racconteremo come è andata a finire…