mercoledì 25 luglio 2012

I poveri condividono quel poco che hanno per vivere

Sabato sera siamo stati invitati da una famiglia a casa loro in occasione del compleanno della figlia maggiore; la mamma mi dice 'vi aspetto alle sette, alle otto' (qui il tempo è un opcional)...così ci presentiamo alle otto e la figlia ci dice che la mamma è uscita a comprare le cose....allora rispondiamo che torniamo tra una mezz'oretta e cerchiamo rifugio dalla nostra 'mamma adottiva per una aguita de manzanilla (camomilla).
Dopo mezz'ora ci ripresentiamo e finalmente troviamo la mamma e i quattro figli che ci aspettavano. Condividiamo la cena....qualche scatoletta di tonno, cipolle e riso. Poi arriva il padre e mangiamo la torta e la gassosa che avevano portato noi.
Ieri sera alla casa della Bibbia (condivisione della lettura della Parola di Dio) la mamma dice che le dispiace per i suoi figli perchè a volte ha il cibo da darle e a volte no....ci viene da commuoverci perchè nonostante questo il sabato sera ha condiviso con noi tre piatti (noi e Cristel una ragazzina) e sappiamo che era 'quel poco che aveva'. Quella condivisione assume ancora più signoficato e sapore, quel tonno, cipolla e riso assumono il sapore della condivisione ma non quella nostra che siamo perchè tanto non ci manca nulla ma quella dei semplici che condividono quello che hanno anche se poco. Quanto abbiamo da imparare.....ma noi se avessimo il necessario per vivere e non sempre sapremmo condividerlo con qualcuno??? Per di più straniero e sconosciuto (in fondo qui siamo noi i diversi!)...
Il Vangelo della moltiplicazione dei pani è davvero un segno che siamo chiamati a vivere nel mondo e oggi....perchè è un gesto di amore, solidarietà e cura per gli altri.

Nessun commento:

Posta un commento