giovedì 29 marzo 2012

brigadiere generale..."Sì, lo giuro!"

oggi evento speciale per alcuni alunni "scelti" (per modo di dire!!!!) delle scuole peruane: cerimonia d'insediamento della "policia escolar"....eh sì, avete capito bene: della polizia scolastica.In italiano non suona molto bene ma vi posso dire che qui è un termine molto usato e a cui tutti gli studenti si sono abituati.Per capire bene cosa significhe bisognerebbe spiegare tutto il sistema scolastico peruano ma cercherò di spiegarlo in poche parole spero più o meno comprensibili;Classi super affollate (media 40/45 alunni per classe); professori quasi sempre precari:costretti a muoversi da una scuola all'altra ogni anno e quindi poco motivati professionalmente;bambini che si portano in classe i problemi di famiglie inesistenti che dovrebbero crescerli, ma il cui compito è affidato ai nonni,agli zii o ai vicini  di casa.Risultato: la vita nelle scuole spesso è dura e colorata da indisciplina e lassismo. Ecco allora che in aiuto ai professori arrivano i brigadieri e i sub-brigadieri della "policia escolar": ragazzi che si propongono o vengono scelti per "gestire l'ordine e la disciplina" all'interno della scuola stessa.In poche parole dovrebbero fare rispettare le regole che spesso gli stessi professori (adulti!!!) non rispettano e non fanno rispettare; sì, perchè proprio oggi il Comandande della Polizia ( i nostri "Carabinieri") ha esplicitamente detto nel suo discorso agli incaricati della "policia escolar" che facciano rispettare le regole "quando a volte viene a mancare l'insegnante di turno"....sì perchè a volte il professore non si presenta e allora mentre si cerca in fretta e furia un sostituto per la mattinata scatta il putiferio generale.Insomma ragazzini incaricati di vigilare su altri ragazzini,E nel nome di una scuola di impronta dittatoriale e militarista non poteva mancare la cerimonia appunto dove un padrino o madrina (Chiara per l'occasione...) pone il gagliardetto, il cordone e consegna  il bastone al nuovo brigadiere che si sta insediando; in questo caso a Cristel, una ragazzina della parrocchia dove viviamo; il tutto termina con un "Sì, lo giuro!" gridato dai nuovi brigadieri in onore e per rispetto alla patria...
Non nascondo che mi ha lasciato un pò di tristezza la cerimonia di questa mattina; sopratutto pensando al fatto che in questo caso il compito di vigilare e educare è ipocritamente relegato a bambini che dovrebbero invece pensare solo a imparare cose nuove in un clima di serentità che gli adulti purtroppo non sanno garantire loro; facciamoci un punto di domanda...




a presto...

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